Anche questa volta hai speso troppo al ristorante? Non è solo colpa tua. I ristoratori mettono in atto strategie ben precise.
Ogni volta la stessa storia: esci dal ristorante e hai speso quasi il doppio di quello che avevi messo in conto. Com’è possibile? Una rinomata sommelier ha svelato tutte le strategie messe intatto dai ristoratori per indurci a spendere di più.
Un ristorante è un’impresa e come tale deve cercare di fatturare il più possibile. Per riuscire ad aumentare gli introiti le strade sono diverse: si può risparmiare sulla qualità delle materie prime; si può tagliare sul personale; si possono aumentare i prezzi; si può cercare di fare spendere il più possibile ai clienti. Va da sé che tagliare sulla qualità delle materie prime o ridurre il personale non sono buone strategie e, alla lunga, portano al fallimento.
Anche aumentare i prezzi in misura eccessiva non è una strategia vincente, soprattutto in tempi di crisi come quelli che stiamo vivendo. La strategia più efficace per aumentare i profitti è lasciare gli stessi prezzi ma indurre i clienti a spendere di più senza che se accorgano. Possibile? Assolutamente sì. Ci sono strategie ben precise per gonfiare lo scontrino e svuotarci il portafoglio senza che ce ne rendiamo conto.
Se ogni volta che vai al ristorante spendi più di quel che avevi messo in conto, sappi che la colpa non è solo tua e delle tue mani bucate. I ristoratori mettono in atto strategie e trucchi studiati apposta per indurre i clienti a spendere di più. Vediamo i tre trucchi più comuni.
La famosa sommelier Clara Di Bonaventura, in un video su Tik tok, ha svelato tre trucchi che quasi tutti i ristoratori usano per farci spendere di più.
La tecnica dell’ancora è sicuramente una delle strategie più usate e più efficaci. Essa riguarda la carta dei vini. In pratica, all’interno della carta dei vini, i ristoratori mettono per primi quelli di prezzo medio. Il cliente, credendo che i vini siano elencati in ordine di prezzo dal più alto al più basso, tenderà a credere che tutti i vini in fondo o a metà della lista siano economici anche se, quasi sempre, non lo sono affatto.
Un altro trucco molto in voga consiste nel non mettere mai il simbolo “€” accanto al prezzo del piatto. In questo modo il cliente non si soffermerà sull’effettivo costo della pietanza ma sarà indotto a concentrarsi sulla qualità di ciò che sta per ordinare.
Infine, il terzo e ultimo trucco, usato da moltissimi ristoratori consiste nel descrivere i propri piatti utilizzando aggettivi che facciano venire fame. È stato dimostrato che descrivere una pietanza in modo succulento può aumentare anche del 27% le vendite di un piatto.
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